La musica rilassante alternata al rumore bianco migliora la capacità decisionale delle persone, aumentandone la consapevolezza
Ci sono particolari momenti nella nostra vita in cui ci troviamo a fare delle scelte importanti: nel rapporto col partner, nell’ambito lavorativo, coi figli.
Potremmo essere indecisi se cambiare città o nazione, potremmo non sapere bene quale direzione debba prendere la nostra esistenza.
Sono quegli eventi che possono scatenare in noi tutta una serie di emozioni destabilizzanti, che possono portarci a star male, e ad agire d’impulso o a paralizzarci.
La musica, anche in questo caso, può venirci in aiuto.
Provate per un più o meno lungo periodo ad ascoltare almeno una volta al giorno un brano rilassante, meglio se da voi poco conosciuto.
Seduti, con gli occhi aperti, respirate lentamente e ascoltate la musica cercando di svuotare la mente da qualsiasi pensiero.
Ogni qualvolta il brano terminerà, lasciate qualche minuto di silenzio, concentrandovi esclusivamente sul vostro respiro che dev’essere lento e profondo, senza costrizioni, poi fate ripartire la musica.
Un’altra opzione è quella di alternare al brano da voi scelto, qualche minuto di ascolto del suono del mare, il cosiddetto rumore bianco.
Pian piano sentirete la sensazione fisica del vostro cervello che si rilassa, noterete un leggero abbassamento delle palpebre e i vostri pensieri scorreranno molto lentamente, saranno “leggeri” come fossero nuvole, o al meglio non c’è ne saranno.
Lasciate fluire le emozioni che verranno, ma cercate per quanto possibile, di non seguire l’immaginazione, cercate di rimanere connessi col vostro corpo e presenti, concentrandovi di più sulle sensazioni fisiche di volta in volta affiorate.
Fate quest’esperienza per tutto il tempo che volete ma staccate quando sentite che state perdendo la concentrazione o più semplicemente, vi siete stancati.
Vedrete che col tempo i vostri pensieri saranno più “limpidi” e le vostre decisioni più chiare, alleggerite dalle preoccupazioni, e cosa fondamentale, il vostro cuore sarà più presente.
Recenti studi condotti in Brasile alla State University of Londrina, confermano quanto detto sopra.
E’ stato selezionato un campione di 30 persone divise in parti uguali fra uomini e donne, e a questi è stata fatta ascoltare della musica rilassante alternandola al rumore bianco.
Dopo una serie di test fu chiaro come la musica veniva associata ad una evidente attivazione della corteccia prefrontale e di conseguenza ad una concentrazione consistente di emoglobina in quell’area.
La corteccia prefrontale è quell’area adibita alla coscienza di sé, alla gestione intenzionale dei pensieri, all’espressione della personalità, alla pianificazione e gestione dei comportamenti cognitivi complessi.
Fra gli elementi presi in considerazione c’erano, oltre all’attivazione della corteccia prefrontale: le risposte emozionali “misurate” nella variazione del ritmo cardiaco in base al valore affettivo del brano. Il tutto veniva scannerizzato e ripreso tramite le tecniche di neuroimaging.
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Alex (domenica, 26 maggio 2024 13:02)
thanks you